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mercoledì 20 luglio 2011

Assignement 1Bis | Feed RSS

Intanto, per i più ignoranti e meno "smanettoni" come me.. COS'E' UN FEED RSS?
Un feed RSS (detto anche flusso RSS) è un'unità di informazioni formattata per rendere interoperabile ed interscambiabile il contenuto fra le diverse applicazioni o piattaforme. Esso è usato per fornire agli utilizzatori una serie di contenuti aggiornati di frequente. I distributori del contenuto rendono disponibile il feed e consentono agli utenti di iscriversi. L'uso principale dei feed attualmente è legato alla possibilità di creare informazioni di qualunque tipo che un utente potrà vedere molto comodamente, con l'aiuto di un lettore apposito nella stessa pagina. 
In breve, i feed sono un modo semplice ma potente di raccogliere contenuti da diverse fonti sul web, facilitando le opportunità per seguire gli ultimi aggiornamenti dei siti preferiti senza doverli visitare ogni volta singolarmente. Di conseguenza, la ragione più semplice per utilizzare gli RSS è il risparmio di tempo
Dove trovo il feed della pagina che mi interessa?
L'icona che si trova sempre più spesso per indicare un RSS è un quadrato arancione con una specie di onda radio bianca interna. Spesso è collocato nello spazio in alto del sito o del blog, o accanto ad una categoria specifica. Talvolta, si può anche trovare la frase "sottoscrivi il mio feed", "RSS feed" o altre varianti, e solo per confonderci ancora di più, si può trovare anche "XML". Alcuni, non contenti, cambiano il colore dell'icona, ma generalmente la si riconosce sempre facilmente! Eccone una riproduzione tridimensionale.

Una volta trovato il feed RSS, basta cliccare con il tasto destro sul bottone e selezionare "Copia indirizzo". In questo modo, si potrà incollare l'URL dove si preferisce.

Già.. ma dove lo salvo? E come posso raccogliere e organizzare tutti i vari URL dei siti che mi interessano?
La risposta a queste domande è data dai Feed Reader! Un reader è paragonabile ad una mail inbox. Solo che, invece delle mail, sono presenti gli ultimi aggiornamenti dei feed sottoscritti, i quali appaiono direttamente dal sito che viene aggiornato. Questi aggiornamenti di solito sono in ordine cronologico inverso, come le applicazioni mail, con il più recente in alto. Inoltre, puoi anche ordinare diversamente le informazioni in ingresso anche mediante cartelle (tipo ordinare le mail per mittente), o semplicemente come un flusso complessivo ed organizzato per la data e l'ora in cui vengono pubblicate le news.
Due dei siti che ho scelto di seguire tramite feed sono "MedWiki" e la sezione di "Repubblica.it" dedicata alle gallerie fotografiche.
Nel primo caso, la ricerca dell'icona feed è risultata molto breve, in quanto era facilmente reperibile in fondo alla home page del sito, sulla sinistra.
 Nel secondo caso, invece, è stato necessario spremere le "celluline grigie" così da notare, sempre in fondo alla pagina (della sezione dedicata alle foto), la scritta "RSS" in nero.
Cliccandovi sopra, si apre una pagina in cui è presente la lista di tutte le varie sezioni del sito del quotidiano con relativi feed RSS, in modo da dare la possibilità all'utente di selezionare soltanto gli argomenti che si è intenzionati a seguire.
Una volta copiato l'indirizzo del sito, si trascrive sul reader tramite l'opzione "Aggiungi un'iscrizione" o "Add a subscription". Al termine del procedimento, il reader stesso ci comunicherà la riuscita della trascrizione.

mercoledì 1 giugno 2011

La mia bacheca è la città!

Vi trascrivo un articolo che ho letto tempo fa sulla rivista "Wired".
Mi ha colpito subito perchè l'idea è molto simile al nostro progetto dei blog, ma è sviluppata per lo più al di fuori del computer o di qualsiasi altro strumento tecnologico. In questo caso, infatti, la strada sostituisce la bacheca per lo scambio di messaggi: "Il mio progetto è un invito a uscire dagli spazi virtuali di Internet per riappropiarsi dello spazio fisico delle nostre città".


Dead Drops è un concept lanciato da Aram Bartholl, artista berlinese, sostenitore della libera diffusione delle idee. Per lui ogni mezzo è lecito per esprimere la propria opinione e passare informazioni che, in un qualche modo, possano tornare utili al prossimo. Così, un giorno, decide di  installare manualmente delle chiavette usb negli angoli più disparati della città: sui muri, sui monumenti, addirittura nelle prese d'aria. La metropoli si trasforma in un social network dove chiunque può archiviare nella chiavetta usb i file che vuole, rendendoli disponibili al passante che, munito di laptop, si collegherà alla stessa chiavetta per scaricarli e visionarli. L'idea ha fatto il giro del mondo e in rete ha un suo sito dove sono localizzate le chiavette nelle varie città. Noi abbiamo inviato una nostra collaboratrice a Parigi perché setacciasse le strade munita di laptop, in cerca di file, proprio come in una caccia al tesoro. Di seguito il suo resoconto.

Il metodo é quello delle spie all'epoca della guerra fredda. Le "cassette delle lettere morte" erano luoghi anomali in cui depositare documenti segreti in attesa che qualcuno venisse a recuperarle. Un libro in una biblioteca, una cabina telefonica, la base di un monumento cittadino. Lontani i tempi del Dottor Stranamore, a Parigi ci si diverte nuovamente a imitare gli 007 anni Sessanta. Solo che i documenti non riguardano più esattamente gli Sputnik o i "confindential files" della Cia. In compenso, frugando nel contenuto delle Usb sparse per Parigi, si possono trovare ottime ricette per una cena thailandese o lasciarsi cullare da una sinfonia di Beethoven. Se non siete né melomani, né gourmet, c'è sempre un manuale per diventare hacker provetti che può venire in soccorso. Ma andiamo per ordine. 



Di fronte al
26 di rue Beaubourg, una finta presa d'aria a gomito, a livello del marciapiede, discreta discreta e praticamente invisibile se le coordinate Gps del sito Dead Drops non ci costringessero a guardare proprio lí, ci mette letteralmente in ginocchio. Svitato il tappo di plastica, ecco la pen drive. Pc appoggiato a terra, l'usb fa il suo dovere e ci consegna i suoi file. Pochi per la verità. Un disegno ci informa che l'art performer parigino Cyan Cat "é passato di qua" e poi mp3 di Shihichi Osawa, alias Mondo Gross, star della pop giapponese e autore di diverse musiche per la Playstation.

Sul Lungosenna, incastrata nel muretto dell'argine, la chiave ha subito i capricci della meteo parigina ed è parzialmente danneggiata. Riusciamo però a scaricare Il Manifesto di Arham Bartholl e i principi del suo concept dead drops. Thomas, uno studente che ha l'abitudone di venire qui a leggere grossi tomi di fisica, ci informa che qualche giorno fa la chiave era ancora completamente viva e vegeta e consentiva anche il download di un ricettario thailandese. 

Effettivamente, tutta questo correre per la città sveglia la fame. Devono averlo pensato anche quelli dell' agenzia di comunicazione Hello Sunshine, che hanno posto una loro Usb in un lucchetto assicurato a una panchina in avenue Hoche, di fronte al lussuosissimo hotel Royal Monceau, da poco rinnovato per accogliere le star di passaggio a Parigi. Qualcuno di loro l'avrà notata? Se sí, c'é da sperare che siano fan dell'omelette di pollo -c'é una ricetta fantastica- o che da adolescenti tormentati, quali saranno stati anche loro almeno per qualche settimana prima di diventare icone glamour, abbiano amato Les fleurs du mal di Baudelaire, qui riprodotti in versione integrale.

Scendiamo lungo gli Champs Elysées direzione il Pont des Arts e il Louvre. Sul primo, un lucchetto agganciato alla ringhiera nasconde la pen drive. Peccato, qualcuno ha vandalizzato la chiavetta. Ci accontentiamo del paesaggio sull'Ile de la Cité, e visto che questo é il ponte degli innamorati ci convinciamo che qualcuno avesse scritto qualcosa di romanticissimo che non leggeremo mai. Con la faccia afflitta un po' da Sturm und Drang ci dirigiamo ai giardinetti del Carrousel du Louvre, e lí i poliziotti che pattugliano l'area del museo cominciano a fare facce strane nel vederci frugare fra le siepi. Poi, eccola: la pen drive e il suo contenuto di file logorroici saturi di sinfonie di Beethoven. Anche noi abbiamo il nostro momento romantico. 



Ultima tappa, il 14 esimo arrondisement, quello delle viuzze e dei "passages" segreti pieni di atelier di artisti, edere sui muri, verandine bucoliche e, ebbene sí, anche qualche nano da giardino. In una di queste vie,  rue des Termopyles, un grande e coloratissimo graffito attira lo sguardo. Una figura dall'aspetto tribale ci invita ad avvicinarci, ha qualcosa di ipnotico. La chiave é lí, in mezzo al tag. Scarichiamo cosí i pdf di Delicious Paper, una rivista gratuita patrocinata da Les Inrockuptibles e distribuita nei cinema MK2, dove giornalisti, esperti e commentatori anonimi interagiscono intorno a un tema. Seduti, spalle al muro e jeans sul pavé, ci facciamo una cultura. Non male, il ruolo del  "week-end spy "! 

(Tratto da "Wired" n.26 - Aprile 2011)

venerdì 18 marzo 2011

L’origine della “prima canzone heavy metal in assoluto” (come la descrisse Lennon) non è ancora chiara: alcuni dicono che si riferisca alla riuscita di un esame di guida di Lennon, alcuni all’uscita dalla sua vita di una ragazza, altri ritengono sia stata ispirata dall’acquisto di un biglietto ferroviario per Ryde (Isola di Wight, canale della Manica).
L’idea, infatti, è proprio questa: prendere un biglietto e fare un giro nel blog!
Quindi non mi resta che aggiungere.. have a nice trip guys!